Il Made in Italy nella moda
Le aziende che rappresentano il Made in Italy ricoprono un ruolo di primo piano nel settore del lusso e della moda. Dai bijoux artigianali alle scarpe, dalle cinture artigianali donna alle borsette, i marchi nostrani sono un punto di riferimento in tutto il mondo: e non è un caso che i brand più importanti degli Stati Uniti, della Germania, della Gran Bretagna e della Francia abbiano scelto di produrre le linee di alta gamma nel nostro Paese. Anche le aziende italiane che sono state comprate da imprese straniere sono rimaste qui, conservando – o addirittura ampliando – le proprie sedi produttive. La conferma del successo del Made in Italy arriva dalla ricerca di Deloitte Global Powers Of Luxury Goods 2017.
E se è vero che i marchi costituiscono la parte a valle della filiera, ecco che anche in questo ambito i brand nostrani mantengono la leadership. Le prime 100 aziende del 2016 hanno prodotto un fatturato complessivo di circa 193 miliardi di euro: ebbene, più di un quarto di queste imprese sono italiane. Insomma, con i bijoux artigianali si guadagna, e molto, anche se poi si scopre che nei primi dieci posti c’è un marchio che sfiora solo parzialmente il mondo della moda, vale a dire Luxottica. Tradotto: i nostri brand sono ben conosciuti e riconoscibili, ma devono fare i conti con un problema dimensionale significativo.
Al di là degli occhiali, anche le cinture artigianali donna si fanno sentire: in classifica, i primi marchi italiani dopo Luxottica sono quelli di Prada, che si colloca in 17esima posizione, e Giorgio Armani, che si piazza subito fuori la top 20. Entrando nel dettaglio dei primi posti al mondo, invece, si scopre che il primo gradino del podio è occupato da Lvmh, mentre nella top 5 c’è anche Kering. Bene anche Ralph Lauren e L’Orèal.